Galleria scolmatrice del Bisagno
Cliente
Municipalità di Genova
Luogo
Genova, Italia
Stato
In corso
Servizi
Progettazione Definitiva e Direzione Lavori
Informazioni Tecniche
Lo Scolmatore del Bisagno nasce come un’importante opera che permetterà di mettere in definitiva sicurezza idraulica la città di Genova. al fine di scongiurare eventi climatici di natura eccezionale che si sono trasformati in vere e proprie catastrofi per la città. L’intervento, con lo scopo di diminuire la portata idraulica del torrente Bisagno prevede la deviazione della parte ritenuta in eccesso per lo smaltimento della sezione di valle del fiume in un collettore (galleria scolmatrice) tramite un sistema di paratoie e opera di presa a sfioro laterale costruite all’interno dell’alveo in prossimità del centro sportivo Sciorba. L’opera di sbarramento con la presenza delle paratoie con la funzione di contenere parzialmente la portata dell’acqua deviando una rilevante quantità di acqua all’interno dell’opera di presa e da questi convogliata, tramite la galleria lunga 6.650,00 metri, allo sbocco a mare nei pressi della spiaggia San Giuliano. Le paratoie non avranno la funzione di diga poiché permetteranno al restante volume di acqua di scorrere nel letto del fiume ed arrivare al mare nel suo naturale deflusso. La Galleria, cosa alquanto inusuale, costruita da un solo imbocco detta finestra di servizio, permette il collegamento con la tratta principale considerato il vero collettore di convogliamento dal fiume verso il mare. La finestra di servizio, scavata in modo tradizionale con lunghezza di circa 365 mt, avrà inizio dall’area denominata Ex Canile. L’intersezione con la galleria principale verso circa la pk 0,650 circa, nel particolare la parte verso il mare, viene eseguita con TBM, previo lo scavo di un camerone di circa 100 mt più una camera di spinta di circa 100 mt, utilizzato per il montaggio/assemblaggio della macchina e per la partenza dello scavo meccanizzato. Lo scavo meccanizzato, dalla pk 0,850 circa sino alla fine della galleria pk 5,850 circa, permette di collegarsi ad un tratto di galleria di circa 50 mt già eseguito precedentemente, al fine di far sboccare la TBM al mare e successivamente essere smontata. Invece, il lato verso monte dalla pk 0,650 sino allo sbocco previsto sotto l’opera di presa pk 0,00 viene scavato con il sistema tradizionale subito dopo aver finito il camerone di montaggio e la camera di spinta. RTP: Rocksoil (Capogruppo), Hydrodata2, Art, Specialisti: Cangiano, De Sanctis, Gallo e Giomi.