Linea Ferroviaria Orte-Falconara
Cliente
RFI S.p.A.
Luogo
Provincia di Ancona, Italia
Stato
In corso
Servizi
Progettazione esecutiva e assistenza tecnica in corso d’opera
Informazioni Tecniche
Progettazione esecutiva e assistenza tecnica in corso d’opera per le opera civili per il raddoppio della sezione Genga - Serra San Quirico della linea ferroviaria Orte-Falconara
L’intervento di potenziamento della linea appenninica Orte-Falconara ha l’obiettivo di massimizzare le prestazioni dei maggior centri urbani del centro Italia (Ancona-Roma), tramite l’adeguamento della rete esistente e la realizzazione ex novo di varianti e tratte integrative. La linea Orte-Falconara costituisce l’asse portante del sistema ferroviario umbro-marchigiano, grazie ai collegamenti tra la dorsale Milano-Roma e Bologna-Lecce. L’intera tratta è inoltre funzionale allo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e in particolare al potenziamento del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo anche grazie al porto di Ancona, considerato una piattaforma intermodale per le interconnessioni portuali. Il raddoppio della tratta Genga-Serra San Quirico – oggi interamente a unico binario – interessa il territorio della provincia di Ancona e in particolare i comuni di Fabriano, Genga e Serra San Quirico. Il comune di Cerreto D’Esi, in provincia di Ancona, è stato individuato come deposito per terre e rocce da scavo durante la fase di cantierizzazione. Il tracciato si sviluppa per circa 8,9 km, di cui 7 km in completa variante e la restante parte in affiancamento alla linea esistente, dalla stazione di Genga alla stazione di San Quirico in una alternanza di gallerie, viadotti e tratti allo scoperto per poi concludersi sulla linea storica allacciandosi al lotto 3 Serra San Quirico-Castelplanio. Tra gli interventi previsti dal lotto 2, rientra l’adeguamento a fermata della stazione di Serra San Quirico e la realizzazione della nuova stazione sopraelevata di Genga, costruita in un’area diversa da quella del fabbricato viaggiatori storico. L’obiettivo del progetto è consentire una libera fruizione degli spazi interni ed esterni e realizzare una maggiore permeabilità tra le aree attraversate dal viadotto. Sarà prevista una nuova piazza tra la stazione storica e la nuova stazione, con possibilità di introdurre le attività commerciali e di ristorazione lungo il perimetro.